lunedì 31 marzo 2014

Indovina chi viene a casa?

L'ultima frontiera delle inaugurazioni è già realtà.

Dopo fontanelle, alberi e panchine, è la volta di appartamenti e condomini.

Politici sempre più vicini al cittadino, quando ci andranno a fare la spesa?


E' boom di prenotazioni per il nuovo servizio di inaugurazioni a pagamento che sarà avviato dall'Amministrazione Comunale nei prossimi giorni. L'enorme successo dell'inaugurazione della nuova casa di Silvia e Antonietta, ha convinto il Sindaco a proporre un tariffario che sarà esaminato nella prossima riunione di Giunta.


foto: www.senigallianotizie.it/


L'obbiettivo è quello di reperire risorse per le esauste casse comunali, con un occhio di riguardo alle attività commerciali, che continueranno a ricevere il servizio inaugurazioni gratuitamente. Così come resteranno gratuite tutte le inaugurazioni di strutture pubbliche, panchine, cestini dei rifiuti e fontanelle.

Un giro di vite è previsto per l'inaugurazione degli stabilimenti balneari, per evitare la spiacevole situazione dello scorso anno, quando i Bagni Gina 144 sono stati inaugurati a settembre inoltrato e la titolare ha citato in giudizio il Comune per inadempienza contrattuale.

L'iniziativa delle "inaugurazioni su misura" ha scatenato un vivace dibattito sui social network, grazie al quale possiamo fornire alcune anticipazioni sulle modalità del servizio e sul tariffario.

I lettori tengano presente che le cifre pubblicate sono puramente indicative e non ancora approvate definitivamente:

Inaugurazione di condominio ristrutturato in presenza del Sindaco                     800 €

Inaugurazione in presenza del Sindaco di nuovo appartamento fino a 60 mq        200 €

Inaugurazione in presenza del Sindaco di nuovo appartamento oltre 60 mq          400 €

Inaugurazione in presenza del Sindaco di appartamento ristrutturato                  200 €

Presenza di Assessore a posa prima piastrella del bagno                                   100 €   

Presenza di Assessore a inaugurazione nuovo gazebo in giardino privato              100 €

Partecipazione di Assessore alle esequie di animale da compagnia                      100 €


Tutte le prestazioni elencate sono soggette ai seguenti sovrapprezzi:

prestazione svolta di domenica o festività infrasettimanale                              + 100 €

prestazione svolta in orario notturno (dalle 22 alle 6)                                     + 200 €

prestazione svolta fuori dai centri abitati                                                     + 50 €

presenza di più Assessori fino a un massimo di tre                                         + 50 € cad.

presenza della banda cittadina con tre elementi                                            + 100 €

presenza della banda cittadina al completo (solo per condomini e superattici)     + 1000 €

presenza del Cappellano Comunale con benedizione e breve omelia                   + 200 €

taglio del nastro con materiale di consumo e fotografia a carico del richiedente   + 50 €

breve discorso con tema assortito (uscire dalla crisi, città più accogliente,
città più bella, commiato a un fedele amico)                                                 + 50 €

utilizzo del gonfalone cittadino in PVC riutilizzabile                                          + 50 €

realizzazione di una selfie con gli Amministratori intervenuti                              + 50 €

autorizzazione a pubblicare la selfie sui social network                                    + 50 €

Tutte le prestazioni possono essere prenotate con un anticipo di 24 ore, rivolgendosi all'URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) o lasciando una notifica presso la bacheca Facebook del Sindaco, Vicesindaco o dell'Assessore al Minuto Mantenimento.
Le prestazioni sono soggette a IVA 10% e, tranne nei casi previsti dalla Legge, non possono essere detratte dall'imponibile fiscale.
Eventuali controversie o contestazioni riguardanti il servizio saranno regolate dal Foro di Ancona, competente per territorio.




Ovviamente si scherza, almeno fino a quando sarà permesso. L'inaugurazione della foto è avvenuta veramente e riguarda uno studio di psicologia aperto qualche giorno fa.

Mangialardi, con i suoi numerosi Assessori, da qualche anno ha avviato una vera e propria campagna di inaugurazioni al minuto, destinata a rinforzare quella "politica di totale prossimità" resa possibile dai social network e adottata in massa dai politici, primo fra tutti Renzi.

Una politica che porta i cittadini ad aspettarsi risposte immediate, è sufficiente far arrivare la propria istanza nella bacheca o nell'account giusto per avere un immediato riscontro. E così finiremo per non votare più i migliori fra noi, quelli con un'idea in testa o con una prospettiva.


Voteremo quelli più connessi, quelli più smart, quelli a cui non sfugge nulla e che saranno i più lesti a cogliere i nostri bisogni più immediati, fossero anche quello di spostare un divieto di sosta o di spazzare un marciapiede. Finiremo per votare un motore di ricerca.

mercoledì 19 marzo 2014

Differenziare in mare

La Macroregione Adriatica è già una felice realtà. Almeno per i rifiuti.

Quello che è un sogno per la nostra politica, la Macroregione Adriatica, l'ente sovranazionale destinato ad abbattere le barriere fra i popoli dell'Adriatico e a favorire scambi commerciali e competenze, a Senigallia è già una realtà, almeno per quanto riguarda una parte essenziale della nostra vita, quella a cui teniamo meno: i rifiuti.

L'ultima mareggiata di Levante ci ha regalato uno spaccato della vita e delle abitudini dei nostri frontalieri, che seguono un'alimentazione bilanciata, fanno sport, hanno cura della famiglia e bevono moderatamente.

Tutto ciò si può dedurre dalle foto che Francesco Bont Buontempi, fotografo di mare e campagna nei loro momenti più intimi, mi ha inviato in occasione dell'evento. Perchè tutti sono bravi a fotografare le cose belle, ma per estrarre l'essenza delle persone dai rifiuti ci vuole un talento particolare.




Nell'immenso repertorio che il mare ci ha donato emergono vite, sensibilità, ambienti familiari e luoghi di lavoro, momenti felici e gioiosi, delusioni e incertezze. Emerge un bimbo che ha perso la testiera del suo lettino con un Bambi sorridente, che ha portato il suo sorriso fino a noi ma forse lo ha tolto a lui.


Dalle acque spunta fuori un automobilista che ha perso una ruota, speriamo che se ne sia accorto e che non abbia proseguito il suo viaggio, magari intrapreso per incontrare la donna che ama. Speriamo che abbia preso il treno, le migliori scene d'amore del cinema si svolgono alla stazione, forza che facciamo il tifo per te.



Emerge il filtro di una maschera antigas che forse ha salvato la vita a qualcuno, che, ingrato, l'ha gettata in mare. Delle bustine di acqua potabile che forse hanno ridato vita a qualche naufrago, speriamo che ce l'abbia fatta o che almeno sia stato recuperato e degnamente onorato.





E cosa pensare di quell'adolescente che ha perso il casco, arrivato da noi pieno di molluschi? Ne ha comprato un altro o ancora lo sta cercando, magari girando in motorino senza casco, a rischio della vita? E di quella stitichezza risolta con 800 grammi di yoghurt ne vogliamo parlare? Non era meglio il Guttalax? Ce l'avete il Guttalax, popoli dell'Adriatico?



E di quella mamma premurosa che ha dato la marmellata di fichi ai suoi figli ne vogliamo parlare? Gli avrà fatto lavare i denti dopo o gli avrà lasciato tutti quei semini in bocca che sono cibo per batteri? Popoli dell'Adriatico, la vogliamo fare o no la prevenzione dentale, che non si è trovato neanche uno spazzolino da denti nè un tubetto di dentifricio in chilometri di spiaggia?



Per finire: quel cartello di divieto di caccia che viene da San Martino al Tagliamento, ha fatto 400 chilometri per arrivare, intonso, da noi. Lo vogliamo riconsegnare prima che i bracconieri facciano i comodi loro?




Ma soprattutto: ho ricevuto le foto di alcune dozzine di ciabatte: popoli dell'Adriatico, ma voi camminate scalzi?
 

Dopo questo primo approccio, la Macroregione adriatica può proseguire il suo percorso di costituzione e formazione, i popoli dell'Adriatico hanno già abbattuto le barriere nazionali e hanno almeno una cosa in comune con noi: le categorie dei rifiuti.

Alla prossima mareggiata dovrebbero arrivare già differenziati, al Ciarnin il grigio, a Marina Nuova il vetro e a Marina Vecchia plastica e metalli. Gli ingombranti, magari, a Marina di Montemarciano, almeno ci fanno le scogliere.




sabato 1 marzo 2014

La fondazione del Ciarnin

In Città sconcerto e stupore per le pietre rinvenute in spiaggia.

Il Sindaco: "Nessun mistero, sono vestigia della fondazione di Atlantide".

Dovremo riscrivere la storia della Città?



Le quattro pietre rinvenute in spiaggia di fronte all'hotel Ritz hanno scatenato il dibattito cittadino e rischiano di far riscrivere la storia della Città, o almeno della sua fondazione.


I misteriosi cilindri in pietra lavorati a mano sono emersi dalla sabbia, che li ha custoditi per secoli e, per ordine della Sovrintendenza ai Beni Culturali, trasportati all'area archeologica della Fenice, dove saranno esaminati.


Una delle pietre rinvenute in spiaggia (foto di Francesco "Bont" Buontempi)


Le pietre saranno sottoposte agli esami di routine previsti in questi casi: datazione al Carbonio 14, recupero di eventuali campioni biologici con estrazione del DNA dello scultore e radiografia marmorea con percussore magnetico. Come ultimo esame è prevista una telefonata a Roberto Giacobbo, conduttore di Voyager, per valutare l'eventuale provenienza delle pietre da un mondo parallelo ma non contingente con il nostro.

In attesa dell'esito degli esami, dopo l'iniziale momento di meraviglia, nel dibattito cittadino si sono affacciate inquietanti ipotesi sul significato delle pietre. Nei bar cittadini circola l'ipotesi che si tratti di un nefasto presagio per l'imminente stagione, con le pietre che annuncerebbero le quattro piaghe dell'Apocalisse, carestia, guerra, pestilenza e morte, col rischio di avere una stagione estiva sottotono con grandi eventi di scarsa attrattività.

I Consiglieri d'Opposizione hanno rivolto un'interpellanza al Sindaco, chiedendo di risolvere il mistero delle pietre prima di Pasqua, per dare certezze sul cronoprogramma dei lavori di pulizia dell'arenile. "Che anche le pietre del Ritz non diventino un'incompiuta" è la polemica conclusione del documento.

Per smorzare le polemiche e tranquillizzare i cittadini, la Giunta Mangialardi si è riunita d'urgenza nella giornata di ieri. Nella successiva conferenza stampa, il Sindaco ha voluto sottolineare l'enorme valore storico della scoperta, portando la testimonianza dell'archeologo dell'Ufficio Tecnico Comunale, Luigi Colonna Montante: "Non sappiamo cosa rappresentino quelle pietre" ha affermato l'insigne impiegato comunale "ma tutti gli indizi portano verso la fondazione di Atlantide, che, con la deriva dei continenti, sarebbe arrivata fin qui. Non sappiamo se in seguito le pietre siano state abitate dai Piceni" ha proseguito il prof. Colonna Montante "ma sicuramente sono state utilizzate come utensili di uso quotidiano dalla tribù di cacciatori - raccoglitori che per prima ha colonizzato il Ciarnin".

La lavorazione a raschietto radiale e gli incastri nell'ordito centrale delle quattro pietre, suggeriscono un utilizzo in pastorizia degli utensili. "Le pietre erano destinate a sorvegliare il bestiame e ad avvisare i pastori in caso di pericolo" si legge nella breve relazione consegnata ai giornali dal Colonna Montante "e questo potrebbe spiegare la prematura estinzione della tribù, presto subentrata dai Piceni, capaci di coltivare more e lamponi, divenendo gli inventori della confettura".

Le tesi esposte dal Prof. Colonna Montante sono state subito confutate dal Prof. Livio Nautico Velaschi, storico della balneazione, lo scopritore dei Capanni Rovereschi, i cui resti sono ancora visibili fra il primo e il secondo scanno a Marina Vecchia. "La tesi del Colonna Montante è suggestiva, ma non possiamo affermare con certezza la coesistenza fra le pietre e i Piceni" ha dichiarato ai margini di un convegno di operatori balneari di orientamento cattolico "l'unica certezza che abbiamo è che pietre simili sono state rinvenute nella Dalmazia inferiore, utilizzate come rudimentali boe di segnalazione delle scogliere sommerse. Il loro uso è cessato dopo un'impressionante serie di naufragi e nel '300, portate a secco, le pietre sono stati riutilizzate dai Veneziani come paramenti contro i raggi solari, prima da sole e poi assemblate assieme a delle frasche che servivano a non farle spostare dal vento".

L'idea ebbe un tale successo che i Veneziani la esportarono ovunque per mare. Le pietre ritrovate in spiaggia a Senigallia sono probabilmente dei paramenti solari destinati ai primi capanni di Vetica Marotta, l'attuale Marotta, che proprio nella metà del XIV Secolo avviò la prima stagione balneare. "La nave che le trasportava potrebbe essere affondata in seguito a una tempesta e il rinvenimento delle pietre molto più a Sud della destinazione, proverebbe l'ipotesi della deriva dei continenti avanzata dal Prof. Colonna Montante" ha concluso il Prof. Velaschi.